Apple ha ufficialmente avviato la spedizione dei suoi primi server AI prodotti negli Stati Uniti, dopo aver sostituito il capo ingegneri AI dell’azienda, superando con mesi di anticipo il piano iniziale fissato per il 2026. I nuovi server, costruiti all’interno del nuovo impianto di Houston da 250.000 piedi quadrati, sono progettati per alimentare il sistema Apple Intelligence e la tecnologia Private Cloud Compute.
Il cuore americano di Apple Intelligence
I server in questione rappresentano una parte essenziale dell’infrastruttura che alimenta Apple Intelligence, l’ecosistema di intelligenza artificiale che combina elaborazione locale e cloud con un approccio basato sulla privacy.
Attraverso Private Cloud Compute, Apple trasferisce al cloud solo le operazioni necessarie, mantenendo però i dati personali protetti e anonimi, come promesso sin dal debutto della piattaforma durante il WWDC 2024.
Le parole di Sabih Khan
Il Chief Operating Officer di Apple, Sabih Khan, ha confermato l’avvio anticipato della produzione in una dichiarazione rilasciata a Fox Business:
“Siamo entusiasti di spedire server avanzati ‘Made in America’ dal nostro stabilimento di Houston.
Nell’ambito del nostro impegno da 600 miliardi di dollari negli Stati Uniti, questi server saranno installati nei nostri data center e svolgeranno un ruolo chiave nel potenziare Apple Intelligence attraverso Private Cloud Compute.
I nostri team hanno fatto un lavoro straordinario nel accelerare i tempi e rendere operativa la nuova fabbrica prima del previsto, e prevediamo di espandere ulteriormente la produzione nel corso del prossimo anno.”
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Collaborazioni e investimenti negli Stati Uniti
Apple sta collaborando con fornitori locali e istituti educativi, tra cui l’Houston City College, per formare e assumere personale qualificato destinato al nuovo stabilimento.
Il progetto rientra nel maxi piano di investimento da 600 miliardi di dollari annunciato da Apple, che comprende:
• produzione interna di componenti hardware e server;
• ingegneria dei chip in silicio;
• ricerca e sviluppo AI;
• programmi di formazione e sviluppo professionale.
Il CEO Tim Cook ha celebrato la notizia anche su X (ex Twitter), sottolineando come la costruzione di una filiera produttiva americana sia fondamentale per il futuro dell’intelligenza artificiale targata Apple.
Un passo strategico per il futuro dell’AI di Apple
Con questa mossa, Apple dimostra di voler mantenere il controllo diretto sull’intera infrastruttura AI, garantendo sicurezza, privacy e indipendenza tecnologica.
L’espansione dei data center “Made in America” non solo rafforza la fiducia degli utenti, ma consolida anche la posizione di Apple come leader etico e tecnologico nel settore dell’intelligenza artificiale.
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